RESTAURI

E’ stato eseguito un intervento conservativo sui prospetti del campanile, nella fattispecie le superfici sono state trattate con biocida per eliminare i depositi humiferi e sono stati sradicati manualmente i rampicanti vegetali cui è seguito un idrolavaggio. Sono state poi rimosse le malte incoerenti con l’originale, sono state eseguite delle stuccature di sigillatura delle fessurazioni ed effettuato un consolidamento corticale. Le lacune degli intonaci sono state reintegrate con malte in cromia, compatibili con l’originale, mediante la messa in opera di intonachino di regolarizzazione, successivamente velato a calce ed infine trattato con protettivo idrorepellente. L’apparato lapideo è stato anch’esso trattato a biocida e idropulito, cui ha seguito una aeroabrasivatura di precisione ed una pulitura a mezzo di impacchi con EDTA e bicarbonato d’ammonio in polpa di carta. Le fessurazioni sono state stuccate e le lacune d’intonaco reintegrate; è stato infine steso un trattamento protettivo a base di silicato. Gli elementi metallici ossidati sono stati puliti manualmente tramite spazzolatura e trattati con convertitore di ruggine. Sono stati inoltre eseguiti i rinfacimenti delle coperture del campanile e dell’abside comprensivi di guaina impermeabilizzante e di lattonerie.

Prospetto facciata principale: elementi lapidei del timpano, sculture sommitali e inferiori, balaustra, cornicioni e marcapiani, capitelli, portale e basamenti: pulitura ad impacco e strumento abrasivo di precisione, consolidamento strutturale mediante incollaggi, iniezioni, riadesioni con pernature in acciaio Aisi , stuccature, microstuccature, trattamenti di consolidamento corticale e protezione superficiale. Trattamenti biocidi. Intonaci, stucchi e marmorini originali: Trattamento biocida selettivo, lavaggio di pulitura a bassa pressione, stuccatura cavillature, imprimitura di sottofondo e stesura di nuovo strato a marmorino con impasto a base di calci e inerti selezionati, non coprente.

Intervento di risanamento totale delle strutture murarie e della struttura lignea della copertura. Smontaggio e ricollocazione dei vari elementi e conci dei timpani e dei cordoli sommitali dei muri perimetrali. Scuci-cuci, iniezioni di consolidamento strutturale. Operazioni di disinfestazione e trattamenti biocidi. Ricostruzione e restauro dei profili e degli aggetti in malta di calce. Restauro interno della navata: intonaci, elementi lapidei, altare maggiore e pavimenti in formelle decorate. Velature a calce e trattamenti protettivi.

Prospetti esterni della facciata e delle murature laterali. Puliture con sistemi ad acqua nebulizzata. Consolidamenti strutturali mediante iniezioni di malte tixotropiche rinforzate, consolidamento strutturale delle bifore, trifore trilobate delle finestre con resine epossidiche iniettate. Stuccature, microstuccature con impasti a base calce ed inerti selezionati. Equilibrature cromatiche a velatura, trattamenti biocidi e protettivi superficiali idrofobici.

Prospetti interni, volta, arco trionfale, arco interno alla cassa dell’organo, cornicione con metope e triglifi con stucchi ornamentali: consolidamento strutturale degli archi, iniezioni strutturali degli intonaci originari, incollaggi e pernature, descialbo, velature, stuccature, microstuccature, trattamenti di consolidamento corticale e protezione superficiale.

Restauro conservativo: prospetti decorati esterni. Intervento di ritinteggiatura, integrazione e riproposizione dell’apparato decorativo sottogronda e fascia marcapiano. Integrazione e consolidamento intonaco bugnato basamentale. Rifacimento cornici, davanzali e aggetti mancanti. Trattamento strutture lignee. Vespaio aerato vano piano terra.

Restauro conservativo: struttura e prospetti murari della torre, consolidamento statico strutturale mediante tirantatura interna con barre di acciaio, consolidamento strutturale della carpenteria lignea copertura e restauro del manto in coppi. Pulitura, ristilatura, rifugatura, nuove integrazioni segmenti cornici aggettanti in malta di calce. Trattamento biocida. Trattamento consolidante corticale e protettivo. Passaggio interno affrescato: restauro affreschi e intonaci originari.

L’opera di restauro ha previsto l’estirpazione manuale delle piante superiori, un trattamento biocida iniziale mirato ad eliminare i depositi humiferi cui ha seguito un accurato idrolavaggio a pressione moderata. Le superfici sono state pulite mediante sistema aeroabrasivo a bassa pressione controllata e con l’impiego di inerti naturali. Le malte incoerenti sono state reintegrate con malte compatibili ed in cromia con l’originale, è stata data una tinteggiatura di finitura a velatura e steso un protettivo idrorepellente a rifiuto. L’apparato lapideo è stato pulito tramite idropulitura a bassa pressione e aeroabrasivatura di precisione, sono stati eseguiti interventi localizzati di stuccatura con malte compatibili al substrato e steso un protettivo silicatico. Le balaustre della cella campanaria sono state rimosse e sostituite con elementi in tufo uguali all’originale e poi portati in cromia. Gli elementi metallici sono stati spazzolati dell’ossidazione superficiale e trattati con convertitore di ruggine protettivo. Si è provveduto alla posa in opera delle lattonerie. Infine sono state riprese a grafite i numeri e le decorazioni del quadrante dell’orologio.

Prospetti facciate esterne: consolidamento strutturale murature mediante cuci-scuci. Ricostruzione profili e aggetti architettonici in malta di calce. Intervento restauro conservativo sugli intonaci originari. Restauro materiali lapidei finestre, basamenti, portali, cornicioni. Restauro conservativo facciata decorata ad affresco. Intervento nuova copertura.

Prospetti facciate esterne: intervento restauro conservativo su intonaci originari della chiesa e del campanile. Restauro materiali lapidei finestre, basamenti, portali, cornicioni. Restauro dell’ orologio. Prospetti facciate interne: intervento di restauro conservativo su intonaci originari, descialbo, consolidamento corticale e in profondità, velature a calce. Restauro pittorico affresco presbiterio e pittura parietale navata. Restauro conservativo degli altari marmorei laterali e dell’altare maggiore. Restauro delle sculture in marmo interne.

Costruita dai Conti D’Arco nel 1195 per l’annesso ospedale dei lebbrosi, la chiesa è dedicata a ‘San Tomaso Cantebury’ vescovo e martire e rappresenta un gioiello dell’architettura romanica con muratura in conci in pietra viva squadrata. L’intervento di restauro conservativo ha previsto la rimozione del manto di copertura e del tavolato di sostegno ad esso, il consolidamento, ove necessario, degli elementi strutturali lignei lesionati mediante cucitura con barre in vetroresina ed ancorate con pasta in resina epossidica. La messa in opera di tavolato di copertura in legno, di mantovana faccia vista, di una membrana impermeabile con funzione di barriera al vapore, del manto di copertura in coppi misti ed infine la posa in opera delle lattonerie sagomate come previsto da progetto. Rimozione degli intonaci degradati, posa in opera di intonaco a calce compatibile con l’originale, tinteggiatura con idropittura muraria e protettivo. Pulitura delle facciate in pietra a faccia vista, stilatura dei giunti con malta a base di grassello di calce sabbia di fiume e polvere di marmo in cromia con l’originale e stesura protettivo per facciate. Recupero conservativo dell’apparato ligneo della torre campanaria.