RESTAURI

La superficie del monumento è stata idropulita a medio bassa pressione al fine di eliminare i depositi polverulenti, le integrazioni incoerenti scarsamente coese e le porzioni in fase di stacco. E’ stato steso un trattamento biocida su tutte le superfici lapidee poiché interessate dalla presenza di organismi biodeteriogeni e successivamente è stata effettuata una pulitura mediante aeroabrasivatura estesa alle gradinate, ai pavimenti e agli arconi in quanto interessate da incrostazioni fortemente ancorate. L’intervento di restauro relativo alle fughe in malta cementizia è stato caratterizzato dalla rimozione delle stuccature incoerenti e distaccate dal supporto, quindi il successivo intervento di stuccatura, microstuccatura e stilatura dei giunti, e la velatura finale delle fughe. Si è effettuata la sigillatura delle fughe relative alle piastre di copertura al monumento. A completamento dell’opera è stato realizzato il nuovo impianto di illuminazione a seguito di un approfondito studio illuminotecnico ed infine il nuovo impianto di irrigazione delle aree verdi di pertinenza del monumento.

L’intervento di recupero conservativo ha previsto alcune operazioni preliminari quali il disimballaggio delle lapidi ed una prima pulitura a secco con pennello a spazzole morbide. In situ sono stati verificati anche lo stato dei fori per le staffe e sono stati eseguiti dei nuovi fori per l’inserimento di perni nelle sedi nuove ed in quelle preesistenti. Le integrazioni cementizie e le stilature incoerenti sono state rimosse meccanicamente tramite azione manuale e si è provveduto all’incollaggio dei pezzi rotti alla base del monumento a ‘Paolo Orsi’ con l’ausilio di resine epossidiche. Gli apparati lapidei sono stati nuovamente imballati e trasportati presso la loro sede originaria a Palazzo Alberti. Una volta giunti in sede sono stati eseguiti dei fori parietali per favorire l’introduzione di staffe e perni, i quali sono stati resinati in fase di preassemblaggio per permettere la successiva posa in opera dei monumenti. La pulitura degli elementi litici è stata eseguita con impacchi pulenti a base di EDTA e ammonio carbonato e le giunture tra i vari elementi lapidei sono state stuccate con malte a base di calce aerea, inerti di fiume e polveri di marmo additivati da emulsione acrilica. Tutte le superfici sono state infine trattate con protettivo superficiale a base di silicato d’etile.

L’ intervento di restauro che ha interessato il recupero conservativo della stele commemorativa, a ricordo dei caduti della Grande Guerra situata nel Parco delle Rimembranze, ha previsto un trattamento biocida per eliminare gli agglomerati umiferi cui è seguito un idrolavaggio per rimuovere i depositi polverulenti e scarsamente coesi al substrato. Si è successivamente provveduto alla ricomposizione dei pezzi staccati e al consolidamento delle porzioni in fase di distacco mediante l’impiego di resine epossidiche bi-componenti. Tutte le fessurazioni presenti, anche quelle derivanti dalla ricostruzione, sono state stuccate con malte a base di calce aerea e idraulica, inerti silicei e polveri di marmo macinate in cromia al substrato. Su tutta la superficie lapidea è stato steso un protettivo finale idrorepellente non ingiallente. L’apparato metallico, ovvero le lettere consistenti nella dedica ai caduti, è stato trattato con convertitore di ruggine, passivante e protettivo.

Prospetti esterni: elementi architettonici in pietra: cornicioni, contorni finestra, balaustre, calotta, colonnine, pietre murature, davanzali: trattamento biocida, pulitura, stuccatura, microstuccatura, consolidamento corticale, incollaggi, pernature in acciaio e fibra di vetro, integrazioni, trattamento protettivo. Consolidamento balaustra sommitale. Iniezioni strutturali nelle lesioni della muratura.

Prospetti esterni: elementi architettonici in pietra: cornicioni, contorni finestra, portali: trattamento biocida, pulitura, stuccatura, microstuccatura, consolidamento corticale, trattamento protettivo. Consolidamento balaustra sommitale. Iniezioni strutturali nelle lesioni della muratura. Descialbo e consolidamento intonaci originari. Nuove integrazioni degli intonaci con malta a base calce, tinteggiatura ai silicati. Consolidamento muro perimetrale. Restauro inferriata originaria. Restauro portale ingresso e pilastri lavorati.

Prospetti esterni: elementi in pietra della tessitura muraria: trattamento biocida, pulitura, stuccatura, ristilatura a calce, microstuccatura, consolidamento corticale, trattamento protettivo. Nuove integrazioni degli intonaci con malta a base calce, velatura e tinteggiatura a calce. Nuova struttura lignea e nuovo manto di copertura in coppi vecchi originari. Iniezioni strutturali nelle lesioni della muratura. Prospetti interni: consolidamento/rifacimento strutture verticali interne e volte finestre. Restauro intonaci originari: preconsolidamento, iniezione, integrazione di lacune a calce. Rimozione e riposizionamento pavimento originario.

Prospetti esterni ed interni del campanile: materiali lapidei dell’apparato architettonico: preconsolidamento, trattamento biocida, pulitura, stuccatura, microstuccatura, consolidamento corticale, trattamento protettivo. Nuove integrazioni degli intonaci con malta a base calce, velatura e tinteggiatura a calce. Restauro struttura lignea e nuovo manto in rame della cuspide e della boccia. Iniezioni strutturali nelle lesioni della muratura. Restauro balaustre. Impermeabilizzazione piani interni e nuovi tavolati in larice. Restauro intonaci cella campanaria e scala di accesso interna.

Prospetti esterni: Iniezione strutturale lesioni murature. Descialbo cornicioni e facciata, restauro intonaco originario, preconsolidamento, trattamento biocida, pulitura, stuccatura, microstuccatura. Nuove integrazioni con malta a base calce, velatura e tinteggiatura a calce. Nuovo bugnato perimetrale a calce. Restauro coronamento ad archetti in laterizio della fascia sottogronda. Opere di drenaggio perimetrale.

Intervento di consolidamento strutturale e superficiale dei paramenti murarie degli elementi architettonici lapidei delle bifore della cella campanaria. Puliture ad impacco, e mediante acqua nebulizzata, stuccature e microstuccature con impasto a base calce e inerti selezionati. Trattamenti protettivi idrofobizzanti con siliconi modificati.

Consolidamento strutturale della volta presbiterio e navata con fibre di carbonio/piolatura e cappa alleggerita. Inserimento catene consolidamento con calze iniettate in pressione, prove di estrazione, monitoraggio lesioni. Stratigrafie affreschi. Rimozione e ricollocazione pavimentazioni originarie. Impianto deumidificazione perimetrale esterno a circuito bassa tensione. Intonaco deumidificato fascia perimetrale e nuova tinteggiatura.

Prospetti esterni del campanile: elementi lapidei tiburio ottagonale, coronamento cella campanaria e merlature, bifore, colonne, capitelli, peducci, archi cornicioni, mensole, angolari, basamenti: puliture con impacco e strumento aeroabrasivo di precisione, trattamenti biocidi, consolidamento strutturale mediante incollaggi e pernature, in fibra di vetro e in acciaio inox, stuccature, microstuccature con impasti a base di calce e inerti selezionati, trattamenti di consolidamento corticale e di protezione superficiale con silicato di etile e prodotti acrilsiliconici. Reintegrazioni, cuci-scuci e ricomposizione di mattoni originari disgregati e lesionati. Velature a calce per equilibrature cromatiche.

Prospetto facciata principale: elementi lapidei del timpano decorato, cibori, croce, rosone, capitelli, portale e pinnacoli, basamento: consolidamento strutturale mediante incollaggi, iniezioni, riadesioni con pernature di elementi di reintegro di nuova costituzione, stuccature, microstuccature, trattamenti di consolidamento corticale e protezione superficiale. Trattamenti biocidi. Intonaci e marmorini originali: Trattamento biocida selettivo, lavaggio di pulitura a bassa pressione, stuccatura cavillature, imprimitura a velatura e pigmentazione di velatura finale a trasparenza. Protezione con prodotti acrilsiliconici.